Il libro racconta la straordinaria impresa dell’autore negli ultimi 20 anni. Il villaggio creato da Romagnoli attualmente ospita oltre 100 orfani
Babajé, “papà mio” in lingua etiope, è il titolo del libro di Francesco Romagnoli che racconta la sua avventura in Etiopia, quando 20 anni fa decise di lasciare la sua professione Roma e trasferirsi nel Tigray per costruire un villaggio dove accogliere gli orfani di quella zona flagellata da siccità, malattie e da un’atroce guerra civile. «Ora sono oltre 100 gli orfani affidati a me, e in questo libro racconto come tutto è iniziato, attraverso le storie vere delle persone che ho incontrato e che hanno vissuto in questo villaggio», ha spiegato l’autore.
22 marzo 2023 – Aggiornata il 22 marzo 2023 , 20:15
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