“Ho parlato oggi con Giorgia Meloni. L’ho ringraziata per i suoi principi, per la sua determinazione, per la vera forza europea che si avverte nelle sue parole e nelle sue azioni in difesa della libertà”. Queste le parole con cui il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è tornato a parlare ieri sera della telefonata intercorsa ore prima con la premier. “Ho confermato il nostro impegno e parlato dell’obiettivo di una pace giusta e duratura”, ha detto Meloni.
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Meloni, ”a Zelensky confermato impegno per pace giusta e duratura”
“Siamo con l’Ucraina. Ho confermato il nostro impegno e discusso l’obiettivo di una pace giusta e duratura”. Lo scrive su twitter la premier Giorgia Meloni, che oggi ha sentito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
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Zelensky, grazie Meloni per vera forza europea in sue parole
”Ho parlato con Giorgia Meloni, capo del Governo italiano. L’ho ringraziata per i suoi principi, per la sua determinazione, per la vera forza europea che si avverte nelle sue parole e azioni in difesa della libertà”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo quotidiano discorso serale alla nazione. “Abbiamo discusso di relazioni bilaterali e in generale della nostra difesa contro l’aggressione russa. L’ho informata riguardo la situazione sul campo di battaglia, riguardo ai nostri bisogni. Già nei prossimi mesi potremo essere più attivi lungo il confine”.
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Yellen: aiuti all’Ucraina fondamentali per garantire sicurezza degli Usa
Il segretario al Tesoro Usa Janet Yellen ha detto ai legislatori che la spesa per gli aiuti internazionali proposta dall’amministrazione Biden in Ucraina e altrove è fondamentale per rafforzare la leadership di Washington all’estero e promuovere gli interessi di sicurezza americani. I repubblicani del Congresso hanno affermato invece che l’assistenza degli Stati Uniti potrebbe essere utilizzata meglio per le priorità interne.I l segretario alla Difesa Lloyd Austin ha testimoniato in un’udienza alla Camera degli Stati Uniti che la Cina sembra aiutare la Russia a eludere le sanzioni, ma non ci sono prove che stia fornendo armi. Gli Stati Uniti, ha detto un funzionario del Dipartimento di Stato, stanno valutando come potrebbero sostenere un tribunale speciale che consideri i crimini di guerra contro la Russia.