Un C-130 italiano è ripartito da Khartoum alla volta di Gibuti con la maggior parte degli italiani evacuati dal Sudan e alcuni cittadini stranieri.
«Tutti gli italiani che hanno chiesto di partire dal Sudan sono in salvo e in volo verso Gibuti. Sono orgoglioso del gioco di squadra che ha portato al successo di questa delicata e complessa operazione di evacuazione. Ringrazio i militari, l’intelligence e la diplomazia italiana»: ha fatto sapere via Twitter il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Da Palazzo Chigi la dichiarazione del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: «Dopo una giornata di trepidante attesa, tutti i nostri connazionali in Sudan che hanno chiesto di partire sono stati evacuati. Con loro ci sono anche cittadini stranieri. L’Italia non lascia nessuno indietro. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa operazione così difficile, in piena zona di combattimento, il mio plauso va al ministro degli Esteri Antonio Tajani e all’Unità di crisi della Farnesina, al ministro della Difesa Guido Crosetto, al Sottosegretario Alfredo Mantovano, al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone, al comandante del Covi, il generale Francesco Paolo Figliuolo, al nostro ambasciatore in Sudan, Michele Tommasi, ai Servizi di Sicurezza. Voglio rinnovare anche in questa occasione il mio appello alla fine della guerra, all’apertura di un negoziato che conduca a un governo a trazione civile, il Sudan ha bisogno di pace» (Agenzia VISTA / Alexander Jakhnagiev)
23 aprile 2023 – Aggiornata il 23 aprile 2023 , 23:39
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